Per
l’indigenza di mamma e papà per la rovina del mulino, per il vino
della stanchezza, per le pecore rognose : grazie, mio Dio! Bocca di
troppo da sfamare che ero; per i bambini accuditi, per le pecore
custodite, grazie! Grazie o mio Dio, per il Procuratore, per il
Commissario, per i Gendarmi, per le dure parole di Peyremale. Per i
giorni in cui siete venuta, Vergine Maria, per quelli in cui non
siete venuta, non vi saprò rendere grazie altro che in Paradiso. Ma
per lo schiaffo ricevuto, per le beffe, per gli oltraggi, per coloro
che mi hanno presa per pazza, per coloro che mi hanno presa per
bugiarda, per coloro che mi hanno presa per interessata. GRAZIE,
MADONNA !
Per
l’ortografia che non ho mai saputa, per la memoria che non ho mai
avuta, per la mia ignoranza e per la mia stupidità, grazie! Grazie,
grazie, perché se ci fosse stata sulla terra una bambina più
stupida di me, avreste scelto quella! Per la mia madre morta lontano,
per la pena che ebbi quando mio padre, invece di tendere le braccia
alla sua piccola Bernadette, mi chiamò Suor Maria Bernarde: grazie,
Gesù! Grazie per aver abbeverato di amarezza questo cuore troppo
tenero che mi avete dato. Per Madre Giuseppina che mi ha proclamata:
"Buona a nulla". GRAZIE!
Per
i sarcasmi della madre Maestra, la sua voce dura, le sue ingiustizie,
le sue ironie, e per il pane della umiliazione, grazie! Grazie per
essere stata quella cui la Madre Teresa (la
sua superiora n.d.r.) Poteva
dire :"Non me ne combinate mai abbastanza". Grazie per
essere stata quella privilegiata dai rimproveri, di cui le mie
sorelle dicevano: "Che fortuna non essere come Bernadette.
Grazie di essere stata Bernadette, minacciata di prigione perché vi
avevo vista, Vergine Santa ! Guardata dalla gente come bestia rara;
quella Bernadette così meschina che a vederla si diceva: "Non è
che questa?!". Per questo corpo miserando che mi avete dato, per
questa malattia di fuoco e di fumo, per le mie carni in putrefazione,
per le mie ossa cariate, per i miei sudori, per la mia febbre, per i
miei dolori sordi e acuti, GRAZIE MIO DIO!
Per
quest’anima che mi avete data, per il deserto della aridità
interiore, per la vostra notte e per i vostri baleni, per i vostri
silenzi e i vostri fulmini; per tutto, per Voi assente e presente,
grazie! Grazie o Gesù!."