venerdì 22 novembre 2013

Questa è una mela.

“Un confratello mi raccontava un aneddoto riferito a S. Tommaso d’Aquino. Pare che all’inizio dei suoi corsi universitari, il santo mostrasse ai suoi allievi una mela, dicendo “questa è una mela. Chi non è d’accordo può andar via”. L’orgoglio, la superbia intellettuale non è il pensare e l’argomentare ma il presumere di determinare, con il pensiero, l’essere. San Tommaso insegna giustamente che non è il pensiero a determinare l’essere, ma è l’essere che determina il pensiero. Tomas Tyn lucidamente chiosava: “solo Dio si può permettere il lusso di essere idealista, perché solo Dio determina l’essere, distinto da Lui, ovviamente, perché il suo essere non è determinabile, però tutti gli altri esseri distinti da Dio sono determinati dal pensiero di Dio. Quindi l’uomo che pensa di poter pensare le proprie idee, INDIPENDENTEMENTE DALL’ESSERE, è un uomo che si pone al posto di Dio. Qui c’è veramente una affinità con la demonologia, l’antropologia diventa demonologia.”

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